Diffusissimo nel Nord Europa ma ancora poco conosciuto in Italia, il tiltrotator Steelwrist è capace, coi fatti, di incrementare la velocità di esecuzione, la resa oraria e la versatilità operativa dell’escavatore. Ve lo raccontiamo con le parole di Emanuele Lano, escavatorista 25enne che ne ha fatto acquistare uno all’impresa di famiglia, Fratelli Lano Costruzioni. Una storia che fa capire che per cambiare la mentalità bisogna comprendere le potenzialità di un prodotto e il suo ritorno in termini di produttività
“Finita questa mostra, di luce elettrica non sentiremo più parlare”. Questa frase, pronunciata nel 1878 all'Esposizione di Parigi dal medico inglese Erasmus Wilson, è solo un esempio di come spesso le invenzioni non vengano comprese nell’immediato. La storia è piena zeppa di casi simili. In questo articolo vogliamo parlarvi di un’attrezzatura per escavatori molto popolare e ben accolta all’estero, in particolare nel Nord Europa, ma ancora poco diffusa nel nostro Paese. Si tratta del tiltrotator, tradotto in italiano con il termine rotatore inclinabile, un accessorio che, montato sul braccio dell’escavatore, consente alle attrezzature di ruotare continuamente e di inclinarsi fino a 45°. Ve ne vogliamo parlare in modo concreto, riportando le parole di Emanuele Lano, giovane escavatorista che, studiando l’esempio estero, ne ha capito i vantaggi in termini di versatilità ed efficienza e si è prodigato affinché l’azienda di famiglia se ne dotasse. E ce l’ha fatta: a dicembre il parco macchine si è arricchito di un escavatore cingolato Yanmar SV100-2 dotato del tiltrotator X12 S50 della svedese Steelwrist. Una scommessa vinta da Emanuele. Una storia in grado di far comprendere che il cambio di mentalità è possibile.
La piemontese Fratelli Lano Costruzioni è un’impresa a conduzione familiare: è nata a San Damiano d'Asti nel 1996 da tre fratelli che hanno seguito le orme del padre, attivo nell’edilizia dal 1961, e hanno trasmesso la loro passione alle nuove generazioni. Sei anni fa, infatti, al nucleo originario si sono uniti Emanuele e Ismaele Lano, 25 e 24 anni, rispettivamente escavatorista e responsabile di cantiere, figli di Pierpaolo, uno dei fondatori (nella foto, la famiglia al completo; da sinistra: Emanuele, Ismaele, il fratello più piccolo Giosuele e i genitori, Pierpaolo e Daiana). Due fratelli letteralmente innamorati del mestiere di famiglia. Due giovani che non solo hanno intenzione di continuare l’impresa, ma di innovarla e di farla crescere. Con il coraggio e l’entusiasmo propri di chi ha un’intera vita davanti a sé (tra un po’ scoprirete la determinazione con cui Emanuele ha deciso di acquistare il tiltrotator Steelwrist). Oggi la F.lli Lano Costruzioni, oltre ai familiari, conta quattro dipendenti e si occupa di costruzioni, movimento terra e lavori stradali nelle province di Asti, Torino e Cuneo. La flotta è composta da quattro escavatori dalle 2 alle 16,5 ton, cinque gru edili, oltre a una minipala, a un rullo ferro gomma e svariati altri mezzi.
Ecco cosa ci ha raccontato Emanuele, con la sua voce pacata ma appassionata.
Emanuele, hai iniziato a lavorare molto giovane nell’impresa di famiglia. È stata la passione a spingerti verso quella direzione?
Studiare non era il mio mondo, così ho iniziato giovanissimo a lavorare. Ho sempre avuto la passione per gli escavatori, già quando avevo otto anni non vedevo l’ora di salire in cabina.
Come sei venuto a conoscenza del tiltrotator Steelwrist?
Mi piace informarmi e guardare video di imprese estere. È un buon modo di imparare e di farsi un’idea di come si lavora fuori dal nostro Paese. Ho scoperto così il tiltrotator Steelwrist. All’estero è un accessorio diffusissimo, nel Nord Europa non c’è escavatore che non ne sia equipaggiato. In Italia, invece, non è ancora così conosciuto: siamo molto indietro come mentalità, si fa ancora fatica a capire che il tiltrotator è un investimento.
Quindi tuo padre e i tuoi zii, a capo dell’impresa, ti hanno dato ascolto?
Non subito, nessuno sembrava interessato. Ma a furia di proporre la mia idea, informandomi e dimostrandone la validità, sono riuscito a convincere i “più vecchi della famiglia”, anche grazie alla possibilità di usufruire del credito d'imposta prevista dal Piano di Transizione 4.0.
Avete acquistato l’escavatore Yanmar SV100-2 già equipaggiato di tiltrotator Steelwrist?
Abbiamo acquistato l’escavatore dal concessionario MMT di Settimo Torinese, con cui ci siamo trovati molto bene e che ha provveduto a interfacciarsi con i tecnici Steelwrist per dotare il mezzo del tiltrotator. Quindi noi lo abbiamo ritirato già completo di tutto.
In questi quattro mesi di lavoro, come ti sei trovato con il tiltrotator Steelwrist X12 S50?
Benissimo: stando fermi si riescono a fare innumerevoli movimenti, si è sempre piazzati, non si ha bisogno di puntare la benna per posizionarsi o di spianare il terreno con la lama per stabilizzare la macchina. Il lavoro risulta quindi notevolmente velocizzato, si guadagna davvero molto molto tempo.
Puoi quantificare, nel concreto, quanto è il risparmio di tempo?
Tenendo conto che a oggi abbiamo usato l’escavatore con tiltrotator per 150 ore, facendo una media, dico con certezza di avere recuperato il 30% di tempo. Un esempio concreto? Abbiamo usato la pinza multiuso per selezionare e movimentare del materiale demolito, e abbiamo letteralmente dimezzato il tempo, anziché metterci quattro giorni, ne abbiamo impiegati due.
Oltre alla velocizzazione del lavoro, quali altri vantaggi avete ottenuto con il tiltrotator Steelwrist?
L’accessorio può essere abbinato a diverse attrezzature, e questo consente di rendere l’escavatore decisamente versatile in tempi brevi e di velocizzare ulteriormente il processo di lavorazione. Grazie alla rotazione e all’inclinazione, suo altro grande vantaggio è la possibilità di riuscire a scavare anche con un 100 quintali in cantieri piccoli e stretti.
Nello specifico, insieme al tiltrotator quali attrezzature Steelwrist avete acquistato?
Abbiamo comprato l’X12 S50 con ripper, pinza multiuso, forca per pallet e tutta la gamma di benne Steelwrist (cable, classificatrice, da scavo, trapezoidale, vagliante). Tra l’altro, i tecnici Steelwrist hanno provveduto a sostituire il joystick originale Yanmar con uno che consente di comandare sia le attrezzature sia la traslazione del carro e la lama stabilizzatrice. Insomma, si riesce a comandare la macchina in tutte le sue funzioni senza mai staccare le mani dal joystick.
È stato semplice imparare a usarlo?
Essendo abituato agli escavatori tradizionali è stato necessario entrare in una logica di comando differente e imparare a coordinare i movimenti. Ma l’accessorio è abbastanza intuitivo, in due giorni di lavoro avevo già preso totale dimestichezza. Una volta che impari, sull’escavatore tradizionale non torni più.
Insomma, la tua determinazione per farlo acquistare è stata poi ripagata da una grande soddisfazione?
È un accessorio davvero incredibile, è una bomba (vista la giovane età e la spontaneità di Emanuele, ci teniamo a riportare le parole esattamente come le ha pronunciate, ndr). È una mano in punta al braccio e se hai immaginazione puoi usarlo per affrontare qualsiasi lavoro. Al posto di portare in cantiere più macchine, si fa tutto usandone solo una. Peraltro, il tiltrotator si può togliere con semplicità sganciando le tubature idrauliche ed elettriche e collegando le attrezzature idrauliche tradizionali direttamente al braccio. Lo ricomprerei subito, se ti abitui non torni più indietro!
Le parole di Emanuele ci hanno colpito: la sua franchezza e il suo entusiasmo sono travolgenti. È chiaro comprendere quindi che il tiltrotator Steelwrist è capace, coi fatti, di incrementare la velocità di esecuzione, la resa oraria e la versatilità operativa dell’escavatore. Spesso, come scritto all’inizio, è questione di mentalità: si fatica a comprendere il ritorno di un investimento economico in termini di produttività. Ci vogliono lungimiranza e capacità di capire le potenzialità di un prodotto. Due ingredienti che non sono mancati a Emanuele!
Steelwrist propone una gamma di tiltrotator per escavatori e terne da 2 a 33 ton. L’X12 S50, nel dettaglio, è pensato per mezzi tra 7 e 10 tonnellate.
Questo modello, così come gli altri dell’azienda svedese, è caratterizzato da un’altezza ridotta, un angolo di inclinazione elevato e un rapporto ottimale tra resistenza e peso, grazie a componenti in acciaio fuso. Il tutto a favore di una geometria di scavo ottimizzata e di una migliore efficienza dei consumi di carburante. Da segnalare inoltre la tecnologia Front Pin Lock (Sistema di sicurezza frontale), soluzione meccanica brevettata che migliora la sicurezza sugli attacchi rapidi simmetrici, e il box pinza a quattro dita in fusione per la massima durata e aderenza. Quest’ultimo si può aggiungere anche in un secondo momento.
Per scaricare la scheda tecnica sui Tiltrotator Steelwrist clicca qui!
Per rendersi conto della maggiore produttività, guarda il video in cui è documentato lo stesso lavoro con e senza tiltrotator Steelwrist: