Costruire discariche richiede precisione centimetrica e non ammette il minimo errore. A risolvere in un’unica soluzione problemi di sicurezza, precisione e produttività è la tecnologia 3D GPS Trimble, così come dimostra la trentina Lago Rosso, che la utilizza a bordo di tre escavatori e un dozer. Ecco i racconti del titolare Paolo Torresani e dell’operatore Daniel Ottelli
Nel raccontare le macchine, le attrezzature e le tecnologie per il movimento terra, si ha la grande fortuna di conoscere aziende iperspecializzate in un determinato settore. Fortuna, sì, perché intervistandole si impara continuamente, ci si arricchisce, si ha la possibilità di toccare con mano realtà e lavori che altrimenti non avremmo mai intercettato. È il caso della società cooperativa trentina Lago Rosso, specialista nella costruzione di discariche: da anni utilizza con successo la tecnologia 3D GPS a bordo di tre escavatori e un dozer, che si rivela fondamentale anche in questo particolare ambito. Il mondo delle discariche, poco conosciuto ai più, è contraddistinto da ben precise competenze ingegneristiche e da complesse fasi operative.
Per saperne di più abbiamo intervistato sia il titolare di Lago Rosso, l'ingegnere Paolo Torresani, che ha fatto luce su cosa significhi costruire una discarica, sia Daniel Ottelli, capocantiere e operatore che utilizza i sistemi 3D GPS, che ci ha raccontato la notevole utilità di queste tecnologie in una tipologia di lavoro che richiede un'elevatissima precisione: nel dettaglio l'impresa utilizza il sistema 3D GPS Trimble Earthworks montato sull'escavatore cingolato Caterpillar 323 SA Next Gen, il sistema 3D GPS Trimble Earthworks sul dozer Cat D4 e il 3D GPS Trimble GCS 900 su altri due escavatori cingolati, Cat 323E SA e Cat 323F SA.
Prima di continuare, uno spoiler: se fino a oggi avete pensato che una discarica sia un semplice buco nel terreno coperto da un tappo, scoprirete che non è così.
Quanti preconcetti ci sono intorno alle discariche? Davvero molti, da quelli di carattere ambientale a quelli legati alla realizzazione: “è un lavoro semplice, basta scavare, ed è fatta!”. È proprio il contrario: le discariche sono opere che, se realizzate con criterio, sono totalmente sicure e decisamente interessanti dal punto di vista ingegneristico. A raccontarci nei dettagli i come e i perché è Paolo Torresani (nella foto a sinistra), alla guida di Lago Rosso, azienda che oggi conta una cinquantina di dipendenti e che prende il nome dal Lago di Tovel, in Val di Non, fino agli anni Sessanta in grado di diventare rosso per la presenza di un'alga.
Paolo, quale percorso vi ha portato a occuparvi di discariche?
Lago Rosso è nata nel 1988, prima era impegnata in lavori di ingegneria naturalistica e poi, man mano, grazie all’impiego delle più innovative tecniche bio-ingegneristiche, si è specializzata nell'esecuzione di opere edili e stradali e di tutela del territorio. Sul fronte discariche siamo partiti in maniera pioneristica con la costruzione delle terre rinforzate, e dal 2010 abbiamo iniziato a realizzare discariche – intese proprio come bacini – e coperture di discariche, per lo più in Lombardia e Trentino-Alto Adige.
Si tratta di un settore ancora poco conosciuto. Partiamo dalle criticità, quali sono le principali?
Le discariche sono strettamente intrecciate all'ambiente, quindi se le macchine non avessero una strumentazione per realizzare il progetto in autonomia, sarebbe necessario disporre di operatori che, sui pendii, picchettino l’area, come si faceva anni fa. Le tecnologie 3D GPS Trimble aiutano sia a contenere i tempi sia a massimizzare la sicurezza degli operatori. Per comprendere i quantitativi di materiale da scavare e movimentare, basti dire che una copertura di 140.000 mq prevede 45.000 mc di argilla per l’impermeabilizzazione.
In un progetto di questo tipo, la tecnologia 3D GPS Trimble è di aiuto?
Proprio così. Le discariche hanno scarpate ripide, quindi se le macchine non avessero una strumentazione per realizzare il progetto in autonomia, sarebbe necessario disporre di operatori che, sui pendii, picchettino l'area, come si faceva anni fa. Le tecnologie 3D GPS Trimble aiutano sia a contenere i tempi sia a massimizzare la sicurezza degli operatori. Per comprendere i quantitativi di materiale da scavare e movimentare, basti dire che una copertura di 140.000 mq prevede 45.000 mc di argilla per l'impermeabilizzazione.
Quali sono le principali fasi di realizzazione di una discarica?
Si parte dallo scavo della buca, estesa più di un campo da calcio e con una profondità di 20-25 m e dalle forme particolari, con curve da realizzare in scarpata. L’escavatore, partendo dal piano, deve scavare scendendo con precisione assoluta. Non sono ammessi errori.
Segue l’impermeabilizzazione con la posa dell’argilla sulle scarpate, una fase delicatissima, concettualmente semplice, ma che tecnicamente necessita di perizia sia da parte dell’operatore che del progettista. Si procede poi con la posa di un telo geocomposito bentonitico, di un telo in polietilene, protetto a sua volta da un geotessile con una massa areica da 800 grammi al mq, tutti sottoposti a prove di trazione. Si continua poi con mezzo metro di sabbia, nuovamente con i teli (ben visibili nella foto sotto) e le geomembrane e uno strato di drenaggio formato da sabbia nella parte inferiore e ghiaia nella parte superiore. Dopo un geotessile separatore, si possono mettere i rifiuti. Ogni strato prevede il collaudo finale da parte dell’agenzia regionale.
Da quanto spiegato, la discarica è un contenitore di rifiuti impermeabilizzato, che deve proteggere sia da infiltrazioni nel terreno per preservare le falde, sia da eventuali fuoriuscite di percolato e biogas, causa di esplosioni o incendi. Quindi totale sicurezza sia in profondità sia delle coperture. Ed ecco perché la digitalizzazione del progetto consente all'operatore di poter scavare nel modo più preciso possibile?
La digitalizzazione del progetto dà forma tridimensionale dell'opera all'escavatore e alla lama, l'operatore sa quanto deve scavare, a che profondità, basta seguire il computer di bordo. Chiaro, il suo lavoro è prezioso, perché deve leggere e interpretare il progetto al meglio ed essere molto preciso nell'uso dei mezzi.
Puoi spiegarci nel dettaglio in che modo si rivelano utili le tecnologie Trimble?
Si rivelano utili per diverse ragioni. Innanzitutto, sul fronte sicurezza: il sistema 3D permette, infatti, di non avere gli operatori a terra; nel caso di realizzazione delle coperture, inoltre, grazie alla visualizzazione precisa della posizione della macchina, consente di lavorare sopra i rifiuti, quindi non a contatto con gas e fumi, e in fase di costruzione della buca, senza scivolare nella scarpata. Altra ragione fondamentale, è la precisione, che permette di effettuare gli scavi in pendenza senza errori, aspetto che si riflette poi su una maggiore produttività. Altro grande vantaggio è la possibilità di vedere le criticità in tempo reale e, nel caso, raddrizzarle al momento. Insomma, le tecnologie 3D GPS Trimble risolvono in un'unica soluzione problemi di sicurezza, precisione e produttività.
Perché avete scelto Trimble e Sitech Italia come partner per le tecnologie 3D?
Abbiamo conosciuto Sitech per passaparola, abbiamo provato i loro sistemi, ci siamo trovati benissimo e non abbiamo più cambiato. Non sono solo le tecnologie Trimble a convincerci, ma anche il servizio offerto da Sitech: gli aggiornamenti e i confronti con i loro tecnici sono continui. Ci riteniamo assolutamente soddisfatti della scelta: il passaggio al 3D è stato un salto nel buio, abbiamo voluto fare questo investimento nell'ottica di migliorare e, a distanza di anni, possiamo dire che è stata una scelta più che azzeccata. L'aumento della produttività è vero, appurato e tangibile; do un solo consiglio agli impresari, quando decidete di puntare su queste tecnologie, individuate gli operatori che le possano utilizzare, perché il valore dei sistemi è decisamente amplificato dalla tecnica dell'operatore.
A proposito di operatori “maestri” nell'utilizzo di tecnologie 3D, ecco qui chi le usa per Lago Rosso, il capocantiere Daniel Ottelli (nella foto a destra).
Daniel, tu usi quotidianamente i sistemi 3D sia sul dozer sia sugli escavatori. Come ti trovi?
Benissimo con entrambe le versioni, sia quella montata sui due escavatori Cat 323F SA, sia quella touchscreen montata sul 323 Serie E e sul dozer D4. Basta caricare il disegno dell’opera da realizzare e in ogni punto in cui ti sposti con la macchina trovi i minimi dettagli del lavoro da eseguire: gli strati dei materiali, le misure e le quote in base alla lavorazione da fare e del materiale da utilizzare. Il tutto con una precisione centimetrica.
E in questo lavoro la precisione è fondamentale…
Assolutamente, non si può sbagliare. Il sistema 3D Trimble segnala eventuali errori in tempo reale e così dà la possibilità di correggere al volo. In questo modo il lavoro è tre volte più veloce.
È stato facile imparare a usare questi strumenti?
All’inizio è necessario imparare, ma si tratta di una tecnologia molto intuitiva: ho seguito un corso di formazione in cantiere e i primi tempi, al minimo dubbio, telefonavo. Devo dire che i tecnici Sitech sono sempre a disposizione per spiegare come procedere. Da parte loro la disponibilità e l’assistenza sono totali. Francamente non tornerei mai indietro: ci voleva il triplo del tempo e la precisione era inferiore. Ora sai sempre cosa stai facendo, dove appoggi la benna e come stai procedendo. Se alzi o abbassi troppo, il sistema te lo segnala e sei in tempo a correggerti. Mi trovo davvero bene.
Anche perché non è semplice essere precisi lavorando in situazioni come quelle in cui vi trovate a operare?
Lavoriamo su scarpate lunghe 40 metri a quasi 70% di pendenza: no, non è semplice; con il 3D Trimble, in ogni punto che appoggio la benna so se sto facendo nel modo giusto, lo consiglierei al 100%. Tra l’altro, se il progetto non è stato caricato dai progettisti, c’è anche la possibilità di creare un disegno, con la pendenza e il piano di partenza.
Se oggi Lago Rosso ha quattro sistemi 3D GPS Trimble, significa che funzionano…
Sì, il costo iniziale si ripaga centomila volte perché fa risparmiare anche sul materiale da usare.
Puoi spiegarti meglio, in che senso fa risparmiare?
Dobbiamo fare strati da un determinato spessore: i rischi sono due, o quello di fare uno spessore maggiore, e quindi di usare più materiale di quello realmente utile, o quello di fare uno spessore minore, e in tal caso le agenzie regionali di protezione ambientale ci fanno rifare il lavoro perché verrebbe meno la protezione tra uno strato e l’altro. Nel primo caso, quindi, il rischio è di buttare via materiale, nel secondo, quello di dover affrontare i costi per rifare il lavoro una seconda volta. Le agenzie di controllo sono severissime sugli spessori: eseguono carotaggi e, anche solo per uno spessore di due-tre centimetri inferiore al previsto, non danno il benestare.
Non c’è dubbio, la soddisfazione è alta, sia per chi gestisce l’impresa, sia per chi usa la strumentazione tutti i giorni.
Sistema 3D GPS Trimble Earthworks per escavatore
Trimble Earthworks è il primo sistema automatico aftermarket 3D per il controllo dello scavo. Gli escavatori attrezzati con questa soluzione, come il Cat 323 SA Next Gen, possono lavorare in modalità automatica, consentendo agli operatori di scavare secondo le specifiche di progetto, in velocità, eliminando costosi rifacimenti .
Come funziona: l'escavatore viene messo in modalità automatica; l'operatore controlla la leva; Trimble Earthworks controlla il braccio e la benna, et voilà, si rispetta il progetto, si riducono gli errori e si aumenta la produttività.
Il sistema Trimble Earthworks, disponibile anche a noleggio, può essere corredato anche dall'estensione Loadrite, per controllare pesatura e carico direttamente dall'escavatore.
Scarica la scheda del sistema 3D GPS Escavatore Trimble Earthworks!
Sistema 3D GPS Trimble GCS 900 per escavatore
È il sistema 3D GPS applicabile a qualsiasi escavatore per realizzare scavi e scarpate, semplici o complesse, seguendo il progetto caricato sul control box a bordo macchina e senza riferimenti esterni.
Anch'esso disponibile a noleggio, necessita di macchina predisposta e di segnale di correzione. Ecco le caratteristiche tecniche: doppia antenna GPS, ricezione GPS + Glonass, collegamento base via radio 450 Mhz. Modalità VRS. Precisione indicativa ±1,5 cm.
La configurazione comprende: control box, doppia antenna satellitare, radio .
Come detto, Lago Rosso vanta questo sistema su ben due escavatori, il Cat 323E SA e il Cat 323F SA .
Scarica la scheda del sistema 3D GPS per Escavatore GCS 900!
Sistema 3D GPS Trimble Earthworks per dozer
Trimble Earthworks per dozer, come quello montato sul Cat D4 , è il nuovo sistema di controllo del livellamento basato su sistema operativo Android .
L'applicazione Trimble Earthworks consente il trasferimento wireless e automatico dei dati da e verso l'ufficio, garantendo di avere sempre a disposizione il progetto più aggiornato. Trimble Earthworks per dozer prevede due ricevitori GNSS - ideali per lavoro su superfici molto ripide e in progetti complessi - montati sopra la cabina della macchina, in modo da eliminare i pali e i cavi tradizionalmente posizionati sulla lama e da far risparmiare tempo riducendo la necessità di essere installati ogni giorno.
La nuova configurazione consente di spostare facilmente i ricevitori su diverse macchine, massimizzando gli investimenti e mantenere l'operatività.
Scarica la scheda del sistema GPS 3D Trimble Earthworks per Dozer!
Ricordiamo, infine, che tutte le soluzioni Trimble dedicate al movimento terra sono distribuite da Sitech Italia .