La rete stradale europea ha una lunghezza totale di circa 140.000 km e la manutenzione per evitare che crepe e buchi danneggino i trasporti è letteralmente enorme. Costruire nuove arterie stradali e sistemare quelle esistenti richiede nuovo materiale. Ogni attività di manutenzione stradale comporta la rimozione del vecchio asfalto e la stesura di un nuovo strato di pavimentazione, recuperare l’asfalto rimosso per riutilizzarlo comporta un passaggio di riduzione volumetrica. Come rendere, quindi, più veloce questo processo? La risposta in tre case history in cui sono protagoniste le benne frantoio MB Crusher.
Riciclare asfalto, infatti, dà benefici all’azienda, alle amministrazioni cittadine e a chi gestisce la rete stradale: riciclare significa ridurre i costi di approvvigionamento, eliminare i costi di smaltimento del fresato d’asfalto, meno dipendenza dall’impianto di produzione.Non solo, il recupero del fresato fa bene all’ambiente in quanto consente di ridurre le emissioni di gas serra e di tutelare le risorse naturali.
In Austria ci ha pensato un’azienda di movimento terra e logistica, proprietaria anche di uno stabilimento per la produzione di ghiaia e sabbia. Nel suo centro di riciclaggio raccoglie e ricicla i rifiuti da C&D e l’asfalto dei suoi cantieri per usarli per la produzione stabilizzato. Lo fa con una benna frantoio BF80.3.
Guarda il video:
L’asfalto è riciclabile al 100% e il fresato d’asfalto (RAP) è particolarmente indicato per le aree a elevato traffico automobilistico e di grande estensione proprio perché rende le pavimentazioni stradali più longeve e solide. Ecco, quindi, che un’altra azienda impiega la benna frantoio MB-L160 sulla sua pala Caterpillar 924G per frantumare enormi quantità di asfalto non fresato ma a croste intere.
Guarda il video:
Altro esempio è quello di un’azienda di lavori stradali che ha montato sul suo Manitou un frantoio MB Crusher MB-L200 con il quale ricicla il fresato d’asfalto e lo riusa per la manutenzione viaria.
Guarda il video: