Chi ha visitato l’ultima edizione di Geofluid, non si sorprenderà se diciamo che sotto l'ala di Bauer Group convivono molte anime. Infatti, al di là di Bauer Macchine Italia, la manifestazione è stata l’occasione per l'esordio espositivo di GWE, il brand specializzato in tecnologie legate all'acqua, ai pozzi drenanti e alla geotermia, oltre alla compartecipazione di Bauer Maschinen, Bauer MAT e Klemm Bohrtechnik. Ripercorriamo insieme ciò che caratterizza il Gruppo nel mercato italiano.
Tra le macchine più utilizzate nel mercato domestico, ricordiamo la perforatrice BG33 con cinematismo a V, al Geofluid allestita in Kelly con un bucket di grande diametro. Alimentata da un motore Caterpillar Cat C13 da 354 kW di potenza a 1.800 giri/min, EU Stage V, la macchina è equipaggiata con una rotary maggiorata a singola marcia meccanica modello KDK 340 K con coppia massima pari a 340 kNm; mentre l'argano in singolo strato, a tutto vantaggio di una minor usura della fune principale, garantisce un tiro nominale di 265 kN. La perforatrice è inoltre dotata di argano pulldown con tiro/spinta di 330 kN nominali. Un particolare sistema, denominato Crowd Plus, permette di utilizzare in modo combinato l'argano principale con quello di tiro/spinta, il tutto nella piena salvaguardia della rotary. La BG 33 prevede vari PLC e sensori in grado di supportare l'operatore direttamente dal monitor touch screen LCD in cabina, mostrando in tempo reale lo stato della perforazione, lo stato di funzionamento della macchina e le eventuali anomalie.
Come per tutte le macchine Premium Line di Bauer, anche la BG33 è equipaggiata con il pacchetto EEP (Energy-Efficient Power) che garantisce una riduzione dei consumi di carburante fino al 30%. L'EEP assicura inoltre un significativo incremento della produttività ottenuto attraverso la maggiorazione del diametro delle manichette idrauliche e l'ottimizzazione fluidodinamica, mentre la rotazione del motore segue le effettive necessità dei circuiti idraulici. Il tutto anche grazie al recupero dell'energia idraulica attraverso l'introduzione di un motore-pompa idraulica che recupera l'energia durante la discesa dell'argano principale per poi ridistribuirla ai circuiti secondari. E se non bastasse, l'EEP permette anche una notevole diminuzione delle emissioni acustiche.
Tra le novità assolute per il mercato italiano spicca il nuovissimo impianto Bauer MAT BE600C. "Si tratta - ha spiegato Andrea Ruggero, direttore commerciale di Bauer Macchine Italia - di un impianto di dissabbiamento di ultima generazione composto da due BE300 e costituisce il primo impianto di dissabbiamento a doppio stadio containerizzato. All'interno dello stesso ciclo chiuso, abbiamo sia la fase di dissabbiamento sia quella di desilterizzazione, che permette la rimozione di tutto il materiale più fino. Questa soluzione fa sì che dall'impianto containerizzato esca un fluido ripulito fino a 30 micron; mentre l'eventuale rimozione dell'argilla, l'ultimo elemento fino che rimane, verrà successivamente effettuata con un'eventuale centrifuga. Notevoli i vantaggi ottenuti con questo impianto. Prima di tutto i vasconi sottostanti ai due BE300, avendo rimosso la sabbia e il limo, non necessitano di agitatore. In secondo luogo, non ci sono rilanci né pompe intermedi, perché la doppia fase è in un circuito chiuso, il che presuppone la presenza di un solo tubo che dallo scavo va all'impianto e di due uscite dai vasconi stessi. Tutto ciò si traduce in un'estrema compattezza: quattro container accoppiati a due a due collegati da un vaglio grossolano che funge da collettore. Questa struttura semplifica e rende più economici i trasporti perché offre la possibilità di utilizzare normali bilici, per i quali non servono permessi. Per montare l'intero impianto sono sufficienti solo due persone e circa 10 ore di lavoro".
Interessante anche la KLEMM KR800-3G da 9,5 t dedicata ad ancoraggi e tiranti. Equipaggiata con un motore da 100 kW, presenta un cinematismo snodato che permette di lavorare in un ampio range di posizioni. "Inoltre - riprende l'ing. Ruggero - si tratta della prima Klemm dotata di antenna modulare. L'antenna non è infatti un pezzo unico, com'è abituale per le macchine Klemm, ma entro certi limiti può essere modificata in lunghezza. C'è quindi la possibilità di avere una prolunga antenna intermedia di 1-2 m che può essere inserita o eliminata all'occorrenza. Nella versione più compatta l'ingombro è di 4,35 m. La macchina esposta a Geofluid prevede il martello in testa Klemm KD1011 ad alta pressione. La KR800-3G è disponibile con la singola morsa per le barre o con morsa-svitatore per altri tipi di applicazione".
Per la sua prima partecipazione al Geofluid, GWE ha presentato il pozzetto per geotermia Geo 800 che ha come target di utilizzo l'installazione in condomini e attività commerciali. Il materiale impiegato è in PE HD con collegamenti DA40, 2/8 vie, valvola di bilanciamento in linea e valvola a sfera.
Come accessorio, GWE ha proposto la sua classica sonda duplex per pozzi geotermici 100 RC in polietilene, DA32 fornibile in lunghezze standard da 40 a 160 m.