Massimiliano Ventura, product manager escavatori CASE, ci fa conoscere da vicino gli accorgimenti tecnici della nuova gamma di gommati CASE Serie E. A emergere con forza sono la flessibilità, la facilità di utilizzo e l’efficienza.
“Una delle migliori definizioni dell’intelligenza è proprio ‘flessibilità’: cioè la capacità di trovare le soluzioni giuste non marciando diritti per la propria strada, ma cercando altri percorsi più fruttuosi”. Chi ha provato i nuovi escavatori gommati CASE Serie E potrebbe ben pensare che Piero Angela nel pronunciare questa frase si riferisse allo sviluppo di queste macchine. Chiaramente non è così, ma la flessibilità, unita alla facilità di utilizzo e all’efficienza, è di certo una delle principali caratteristiche di questi mezzi: flessibilità a cui si sono appellati gli ingegneri nel progettarli, flessibilità che si ritrova poi in tutti gli accorgimenti tecnici al servizio degli operatori. Per conoscere meglio la gamma abbiamo intervistato Massimiliano Ventura, product manager escavatori CASE.
Prima di lasciare la parola a Massimiliano Ventura, ecco qui una breve carta d’identità degli escavatori gommati CASE Serie E. Iniziamo col dire che la gamma si compone di quattro modelli con pesi operativi dai 15.860 ai 18.820 kg, due convenzionali e due a sbalzo posteriore ridotto: sono tutti equipaggiati con motori Cummins 4 cilindri da 127 kW di potenza netta, senza EGR per massimizzare l’efficienza della combustione e compatibili con carburanti sintetici come HVO.
Cuore e cervello della macchina l’impianto idraulico flow sharing per la massima controllabilità anche durante i movimenti combinati. Di serie: impianto ausiliario multifunzione ad alta portata a effetto singolo e a effetto doppio; predisposizione per attacco rapido; possibilità di aggiunta di un impianto rotazione a bassa portata e di un circuito per benna mordente. L’operatore può memorizzare fino a 10 impostazioni diverse per attrezzature idrauliche a effetto singolo e 10 a effetto doppio, inclusa anche la modalità di attivazione via joystick. Ecco perché “flessibilità” negli escavatori gommati Serie E non è solo una parola ma un fatto concreto.
E ancora, la catena cinematica include una trasmissione idrostatica a due velocità sviluppata da ZF che si abbina ad assali heavy duty anch’essi ZF con oscillazione dell’assale anteriore che può essere bloccato sia manualmente sia automaticamente.
In cabina a fare da padrone sono la facilità d’uso, la controllabilità, il comfort e la sicurezza. Vediamo come e perché elencando alcune delle dotazioni: sedile penumatico riscaldato Grammer, volante telescopico, touch screen 8 pollici con aria condizionata integrata, joystick di sterzo, freno automatico di lavoro, antibeccheggio inclusivo anche di flottazione del braccio e molto altro. Da segnalare anche CASE Maximum View Monitor, che consente una visibilità a 360° con le immagini delle telecamere e un radar posteriore aggiuntivo.
La carta d’identità di una macchina non è completa senza la voce “manutenzione” a cui aggiungiamo l’aggettivo “facile” e “costi di esercizio”, che completiamo con il termine “contenuti”. E questo è possibile grazie ad astuzie tecniche come la ventola reversibile di serie, l’estensione degli intervalli di sostituzione dei filtri gasolio a 1.000 ore, nonché alla possibilità di equipaggiare il sistema idraulico con un olio biodegradabile fornito direttamente da stabilimento.
Rispetto alla precedente serie di escavatori gommati CASE, quali sono le migliorie tecniche apportate?
La nuova generazione di escavatori gommati nasce da una concezione e da tecnologie che non rappresentano una semplice evoluzione della precedente serie prodotta da CASE ma sono di fatto un prodotto totalmente nuovo e senza più alcun legame con il passato, per cui ogni aspetto della Serie E rappresenta di fatto una novità. Parliamo di una gamma tra i 140 e 180 quintali composta al momento da due modelli a sbalzo posteriore convenzionale e due modelli a ingombro ridotto, tutti disponibili in versione braccio monolitico (eccetto il WX175E SR) o triplice e alimentati da motori Cummins 4 cilindri e 4.5 litri di cilindrata, senza ricircolo dei gas di scarico, equipaggiati con sistemi idraulici “flow sharing” Bosch Rexroth, trasmissione e assali ZF. La combinazione degli equipaggiamenti disponibili sui vari modelli dà vita a una macchina che concentra in sé il meglio in termini di sicurezza (CASE Maximum View Monitor a 360° con riconoscimento degli ostacoli, radar posteriore), comfort (volante telescopico, freno di servizio automatico), controllabilità (sterzo tramite joystick, antibeccheggio e flottazione del braccio), efficienza (modalità di lavoro e indicatori Eco, compatibilità con carburanti sintetici) e versatilità (predisposizione per gancio traino, lama a cinematismo parallelo) per venire incontro alle esigenze più disparate dei clienti che cercano in un escavatore gommato uno strumento di lavoro tra i più raffinati disponibili sul mercato e che sia eccellente sotto ogni punto di vista.
Quali sono i principali vantaggi in termini di operatività e di produttività?
La gamma di escavatori gommati Serie E garantisce prestazioni di alto livello grazie alla coordinazione tra un motore potente ma anche efficiente e un sistema idraulico pensato per fornire la massima precisione, responsività e coordinazione, la quale è realizzata grazie alle diverse modalità di lavoro selezionabili dall’operatore, potendo spaziare da Eco (quando il risparmio di carburante sia l’obiettivo principale, pur senza mai sacrificare forza o velocità) a Standard a Heavy Duty (per i compiti più gravosi e quando serve rendere disponibile tutta la potenza dell’escavatore) ma potendo tarare ulteriormente l’erogazione del motore anche tramite la selezione manuale del regime attraverso l’apposita manopola e dieci diverse regolazioni dei giri motore. Come se non bastasse, il cliente ha anche la possibilità di impostare una quarta modalità di lavoro User e personalizzarne i parametri di regime, minimo, potenza e portata della pompa, avendo così a disposizione una macchina che risponda sempre nel modo più confacente alle necessità e alle preferenze di ogni singolo operatore. La facilità nel trovare il giusto bilanciamento tra le diverse logiche di utilizzo offerte dall’escavatore si concretizza anche nell’ampia scelta di attrezzature idrauliche a effetto singolo o doppio (dieci per ciascun tipo) le cui regolazioni in termini di portata e pressione possono essere registrate a sistema e velocemente richiamate, così come nella personalizzazione della modalità di attivazione di ciascuna attrezzatura sempre utilizzando i joystick proporzionali ma decidendo per ognuna se utilizzarle con comando a pressione, proporzionale o detent.
Gli escavatori gommati per quali tipologie di applicazioni sono pensati?
Le applicazioni principali per gli escavatori gommati soprattutto al di sotto dei 200 quintali sono principalmente quelle in ambiente urbano, in cui oltre alla necessità di lavorare spesso in spazi ristretti, per cui l’utilizzo di macchine a ingombro posteriore ridotto e maggiore flessibilità nell’inviluppo operativo grazie al braccio triplice sono dei benefici, si ha generalmente bisogno di lavorare anche su superfici in asfalto o cemento per cui l’utilizzo di macchine gommate invece che cingolate è necessario (o perlomeno preferibile anche quando la macchina cingolata possa essere dotata di pattini in gomma), a maggior ragione quando all’escavatore è richiesto di traslare frequentemente e/o velocemente per riposizionarsi sul sito, operare durante la traslazione o spostarsi su strada viaggiando in proprio come mezzo omologato alla circolazione. Tutto questo fa sì che gli escavatori gommati siano innanzitutto utilizzati in ambito di edilizia urbana, in cantieri medio-piccoli, e per lavori municipali di costruzione e manutenzione di servizi pubblici (rete elettrica, idrica, telecomunicazioni…), oltre che cura del territorio (potatura, tosatura, pulizia e dragaggio fossati dal ciglio della strada), senza dimenticare che la flessibilità nell’utilizzo delle attrezzature consente allo stesso modo degli escavatori cingolati di dedicarsi anche solo temporaneamente a impieghi diversi su base occasionale (movimentazione materiali, demolizione…).
Perché un'impresa dovrebbe optare per un escavatore gommato e non per un cingolato?
Il principale vantaggio e punto di differenziazione rispetto alla macchina cingolata risiede ovviamente nel sottocarro che consente sia di utilizzare la macchina su superfici finite e pavimentate, senza la necessità di accorgimenti quali suole in gomma, che di spostare facilmente e velocemente l’escavatore sia sul luogo di lavoro, in particolare in spazi ristretti, che tra siti diversi. L’escavatore gommato permette anche di contenere maggiormente i costi di riparazione o sostituzione di parte dei componenti del sottocarro, fornendo al tempo stesso una buona soluzione in termini di stabilità e capacità di sollevamento quando la macchina lavora facendo affidamento su lama e/o stabilizzatori abbassati, la cui disposizione nel sottocarro si apre a una vasta gamma di combinazioni possibili tra fronte e retro sugli escavatori gommati Serie E. La flessibilità d’uso di queste macchine, che possono ad esempio essere utilizzate anche per trainare un rimorchio tramite apposita predisposizione su lama posteriore, ne fanno quindi una valida alternativa agli escavatori cingolati per una molteplicità di applicazioni.
Quattro i modelli:
Peso operativo: 15.860 kg
Potenza netta: 127 kW
Peso operativo: 18.390 kg
Potenza netta: 127 kW
Peso operativo: 17.170 kg
Potenza netta: 127 Kw
Peso operativo: 18.820 kg
Potenza netta: 127 kW
Se vuoi saperne di più sugli escavatori gommati CASE Serie E guarda il video con Massimiliano Ventura: