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27/11/2024

Simex ART 1000 – GEN II, la rigenerazione a freddo e in sito del dissesto stradale è ancora più evoluta

Testo di: Daniela Stasi

Vi presentiamo la versione GEN II di ART 1000, la tecnologia Simex per la rigenerazione a freddo e in sito del dissesto stradale. Tra le implementazioni: nuova elettronica di bordo con display video, per un monitoraggio totale, ed estraibilità del serbatoio dell’additivo e della griglia di controllo della pezzatura del materiale, per una manutenzione agevole e sicura.

 

“L’invenzione è l’atto creativo attraverso cui un’idea assume la forma di un oggetto reale, l’innovazione vi aggiunge il carattere sociale, dovuto alla sua diffusione nella società sotto forma di prodotto”. ART 1000 di Simex, la nuova tecnologia brevettata dall'azienda bolognese per il ripristino superficiale delle pavimentazioni, riassume in sé, nella sua essenza, sia il concetto di invenzione sia quello di innovazione espresso dall’antropologo, etnologo, scrittore e filosofo francese Marc Augé – il suo nome magari non dice un granché ma se per caso doveste sentire il termine “nonluogo”, sappiate che lo ha coniato lui. Due anni fa sulle pagine del nostro portale presentavamo Simex ART (l’invenzione); da allora è stata impiegata in decine di cantieri in tutta Italia per far conoscere capillarmente agli enti locali i vantaggi della rigenerazione in sito del conglomerato bituminoso ammalorato: tra i principali, il risparmio economico, la rimodulazione delle dinamiche di cantiere a favore di un’operatività snella e rapida, il basso impatto ambientale e, non ultima, la possibilità di pianificare le manutenzioni stradali con un sensibile beneficio per la sicurezza degli utenti (ed ecco l’innovazione).

Sì, Simex ART è un'attrezzatura innovativa che sfrutta il materiale esistente in cantiere, non interrompe il traffico e garantisce un’immediata percorribilità della strada dopo il suo ripristino. Fa tutto: fresa a freddo, riduce volumetricamente il materiale fresato e lo miscela con l'additivo. Il risultato: un cantiere agile e un conglomerato bituminoso rigenerato al 100%. Oggi ne illustriamo la versione evoluta, ART 1000 - GEN II, completata di una nuova elettronica avanzata di bordo. Nelle righe successive vi raccontiamo nei dettagli le integrazioni e – tranquilli – rispolveriamo la memoria riassumendo le caratteristiche peculiari dell’invenzione-innovazione.

 

ART 1000 di Simex, cosa è e cosa fa

Nell’articolo citato avevamo intervistato Marco Garofalo, consulente area R&D Simex, per farci spiegare ART 1000. In sostanza, partendo dalla consolidata tecnica di fresatura autolivellante delle fresatrici PL, Simex ha ideato questa tecnologia per gli interventi superficiali di recupero funzionale degli ammaloramenti stradali; per far fronte a fessurazioni ramificate, rigonfiamenti e corrugamenti, buche e distacchi, anche collegate a ripristini temporanei e farraginosi dopo la realizzazione della mini trincea per la posa dei sottoservizi.

ART 1000 non richiede alcuna asportazione di fresato o aggiunta di bitume o aggregati, ma, come detto, utilizza unicamente il materiale esistente in sito, assicurando una ragionevole durata nel tempo.

Oltre ai vantaggi logistici di cantiere e di circolazione, è bene ricordarne altri di non secondaria importanza:

  • l’abbattimento dei costi legati all’acquisto e alla movimentazione di nuove materie prime, utilizzando esclusivamente il conglomerato bituminoso presente in loco;
  • l’ecosostenibilità data dal recupero e dalla rigenerazione del 100% del materiale presente in sito e la riduzione del traffico di cantiere, implicito nell’approvvigionamento di nuovi materiali e nel conferimento altrove di quelli asportati;
  • il ripristino dell’ammaloramento superficiale in modo veloce e duraturo nel tempo, permettendo così un’adeguata programmazione degli interventi, a costi sostenibili.

 

Come funziona Simex ART 1000

L’attrezzatura durante la fase di fresatura sfrutta un additivo chimico ecosostenibile per rigenerare a freddo il granulato di conglomerato bituminoso prodotto. Nello specifico, si compone di due tamburi, il primo per la fresatura e miscelazione, il secondo per la frantumazione e disgregazione.

Nella fase di lavoro ART 1000 combina i seguenti processi:

  • fresatura del tratto di strada ammalorata;
  • iniezione controllata di liquido rigenerante proporzionale alla profondità di lavoro e alla velocità di avanzamento della macchina operatrice;
  • riduzione di pezzatura del fresato alla corretta granulometria;
  • miscelazione finale per creare il conglomerato riciclato pronto per la ricostituzione della superficie stradale.

Il conglomerato dopo essere stato rigenerato viene depositato direttamente nella traccia di fresatura ed è pronto per essere pareggiato e compattato con rullo o piastra vibrante. Inoltre, come nel caso dei ripristini dopo la posa della fibra ottica, la presenza di malte cementizie fino al 13-15% rispetto al totale del volume di asfalto fresato non compromette in alcun modo il buon esito del ripristino finale.

 

ART 1000 - GEN II, nuova elettronica di bordo avanzata

Eccoci alla versione evoluta di ART 1000, GEN II. Nell’ultimo anno Simex ha innanzitutto implementato la componente elettronica (gestita da una centralina ECU) a bordo dell’attrezzatura per rispondere al meglio alle esigenze quotidiane del cantiere stradale. Nel dettaglio, è stata inserita una nuova interfaccia video per migliorare l’esperienza di connettività tra operatore e tecnologia ART 1000, mostrando determinati valori in tempo reale, quali i metri lineari (avanzamento), i litri al metro (dosaggio additivo) e i litri effettivi (consumo additivo). È possibile, infatti, impostare manualmente una precisa quantità di liquido rigenerante (sensibilità di 0,1 l/min) in base alle indicazioni fornite dalla casa produttrice e alle condizioni ambientali di cantiere. Il software Simex tara e corregge il dosaggio di additivo al variare della velocità di avanzamento, in base ai parametri inseriti a inizio lavori.

Il display di controllo si associa a un indicatore LED installato sopra all’attrezzatura in posizione ergonomica, di facile controllo da parte dell’operatore, che mostra la corretta velocità di avanzamento, quindi un’efficace miscelazione del materiale. In una scala di otto LED ad accensione progressiva, i primi due indicano una velocità di avanzamento eccessivamente bassa, mentre gli ultimi due una velocità troppo veloce; il range centrale, di colore verde, suggerisce l’avanzamento ideale per ottenere una corretta rigenerazione del materiale fresato.

 

Le altre integrazioni presenti nella versione GEN II

Il serbatoio posteriore per l’additivo (capacità di 100 litri) è stato reso estraibile lateralmente, a favore di una manutenzione più semplice. Grazie a un tappo di scolo posizionato sul fondo, è anche facilmente svuotabile in caso di necessità. Tra le altre integrazioni di Simex ART 1000 - GEN II, l’estraibilità della griglia di controllo della pezzatura del materiale in uscita, per una corretta pulizia a fine giornata.

La traslazione laterale sia del serbatoio sia della griglia consente di accedere al vano del secondo tamburo anche dall’alto, in modo agevole e in totale sicurezza: si assicura così una manutenzione più precisa anche di questo importante elemento dell’attrezzatura.

Diciamolo, Marc Augé, che ha trascorso lunghi periodi in Africa a compiere ricerche etnografiche, mai avrebbe immaginato che alcuni suoi concetti sarebbero stati usati per descrivere un’attrezzatura concepita per il mondo stradale. Ma è così, Simex ART 1000 - GEN II è davvero un’”invenzione” in grado di “innovare”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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