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24/07/2025

“Non perdete i 930 milioni di euro disponibili della Transizione 4.0”, l'invito di Federacma

Testo di: Redazione

Cogliere con tempestività l’opportunità offerta dal credito d’imposta 4.0, dopo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato la disponibilità residua di circa 930 milioni di euro per investimenti in beni strumentali e materiali tecnologicamente avanzati da effettuare entro il 2025. È l’invito lanciato all’intero mondo agricolo da Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio,.

 

Transizione 4.0 significa investire in innovazione, sostenibilità e sicurezza

“La Transizione 4.0 ha rappresentato in questi anni un formidabile volano per il rinnovo dei macchinari in agricoltura – dichiara il presidente di Federacma, Andrea Borio – consentendo alle imprese agricole di investire in innovazione, sostenibilità e sicurezza con uno strumento fiscale semplice ed efficace”.

Anche se le aliquote di credito d’imposta per il 2025 sono inferiori rispetto al passato (20% fino a 2,5 milioni di euro), resta una straordinaria occasione da non perdere, soprattutto in un momento in cui l’ammodernamento del parco macchine è un’esigenza concreta in termini di produttività e sicurezza.

Alla luce della riapertura della finestra per accedere agli incentivi, Federacma rivolge un appello al comparto primario: “Non possiamo permetterci di lasciare inutilizzati questi fondi. Le imprese agricole interessate devono presentare quanto prima la comunicazione preventiva tramite la piattaforma del GSE: il criterio è cronologico e le risorse rischiano di esaurirsi con il passare dei giorni”.

 

Come fare: acconto entro fine 2025 per usufruire del credito d'imposta fino al 30 giugno 2026

Le imprese potranno usufruire del credito d’imposta fino al 30 giugno 2026, a condizione che venga versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2025. Gli investimenti dovranno riguardare beni strumentali 4.0 conformi ai requisiti tecnici previsti dalla normativa.

Federacma ricorda inoltre che, accanto alla Transizione 4.0, è attivo anche il piano Transizione 5.0, che associa agli investimenti tecnologici l’obiettivo del risparmio energetico, con aliquote più elevate. Tuttavia, “nonostante le problematiche iniziali siano state superate, l’agricoltura sta utilizzando con lentezza quelle risorse – sottolinea Borio – a causa di una diffidenza comprensibile verso una procedura nuova e più complessa. Continueremo a sostenere i rivenditori di macchine agricole nel ruolo di facilitatori dell’innovazione. Ora serve uno sforzo congiunto: informare, accompagnare e incentivare le aziende agricole a non perdere questa concreta opportunità di sviluppo e ammodernamento”.

 

 

Fonte: Federacma
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