Stefano Ravaioli, direttore generale dell’associazione SITEB (Strade Italiane e Bitumi), ci accompagna a scoprire Asphaltica World, la mostra convegno internazionale dedicata alla filiera della strada e dell’asfalto, ideata da SITEB e organizzata da BolognaFiere, in programma esattamente tra una settimana, dal 29 al 31 ottobre a Bari, presso la Fiera del Levante.

Ci sono materiali che nella quotidianità incontriamo di continuo ma di cui sappiamo davvero poco. Per esempio, ci ha sorpreso sapere che il bitume fu utilizzato dall'uomo fin dal Paleolitico Medio, circa 42.000 anni fa, con tracce documentate in Mesopotamia e in Egitto millenni prima di Cristo, utilizzato come materiale da costruzione e impermeabilizzante per edifici, contenitori, navi e mummie. Ce ne ha fatto cenno il direttore generale dell’associazione SITEB (Strade Italiane e Bitumi), Stefano Ravaioli (nella foto sotto), con cui abbiamo fatto una lunga e interessante chiacchierata in previsione di Asphaltica World, la mostra convegno internazionale dedicata alla filiera della strada e dell’asfalto, ideata da SITEB e organizzata da BolognaFiere, con il patrocinio tra gli altri del MIT, ANAS, PIARC, Politecnico di Bari, SIIV. È in programma dal 29 al 31 ottobre per la prima volta a Bari, presso la Fiera del Levante. E non potevamo non parlarne con chi ha coniato il termine “Asphaltica” diversi anni fa.
Ad Asphaltica World, strategie per ridurre gli impatti nelle costruzioni e nelle manutenzioni stradaliPartiamo da SITEB, che a Ravaioli piace definire “cerniera”. «In genere inizio i convegni con una slide di una cerniera, perché SITEB è in grado di unire il mondo delle tecnologie, delle imprese e dell’industria dell’asfalto con la pubblica amministrazione, proprietaria della maggior parte del sistema stradale italiano – commenta il direttore – Questo è il ruolo assunto dall’associazione: fare da avvicinamento tra i portatori di innovazione e chi ha bisogno di quel sapere. Faremo da cerniera anche ad Asphaltica World, la mostra convegno che si tiene ad anni alternati, quando non c’è Asphaltica».
Il calendario degli appuntamenti è fitto e prevede tre Agorà SITEB, convegni di approfondimento organizzati dall’associazione, e 25 workshop, promossi dalle aziende partecipanti alla manifestazione.
Chiediamo a Ravaioli quali siano i focus su cui si concentra SITEB ad
Asphaltica World. «La Giornata di apertura è dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare nelle infrastrutture stradali – risponde – Ed espressione della rilevanza della sostenibilità nel nostro settore, sono i CAM Strade. Entrati in vigore a dicembre 2024, hanno il pregio di sdoganare materiali e tecnologie che in passato erano impensabili: basti dire che ora è praticamente quasi vietato costruire con materiali vergini (possono essere solo una scelta residuale), invece prima dei CAM il fresato d’asfalto era ammesso solo in minima parte. L’industria delle strade si è adeguata già da tempo agli standard previsti dall’Agenda 2030, adesso questi parametri sono inseriti negli appalti dei lavori pubblici. Certo, è necessario effettuare modifiche per rendere i CAM più aderenti all’operatività effettiva dei lavori stradali (non è corretto applicarli a tutti i lavori in maniera indifferenziata), ma sono comunque un grande passo avanti».
Ecco, quindi, che il primo appuntamento con gli Agorà SITEB, mercoledì 29 ottobre dalle 14 alle 16, intitolato “Infrastrutture stradali sostenibili e durevoli”, vuole essere un confronto fra istituzioni, mondo accademico e imprese sulle strategie per ridurre gli impatti nelle costruzioni e nelle manutenzioni stradali. L’obiettivo è evidenziare soluzioni innovative che permettano di massimizzare il riciclo dei materiali, prevenire la produzione di rifiuti, ridurre i consumi energetici e promuovere pratiche di costruzione e manutenzione più sostenibili lungo l’intero ciclo di vita delle opere.
Ad Asphaltica World non si parla solo di sostenibilità. La seconda giornata, infatti, affronta il tema dell’innovazione tecnologica applicata alle infrastrutture stradali, con particolare attenzione all’IA e alle “Strade Intelligenti”. «Il convegno mette in evidenza l’operato sia del mondo universitario, sia degli operatori del settore – spiega Stefano Ravaioli – Viene così illustrato come si utilizza l’intelligenza artificiale in ambito accademico e come può essere applicata nella produzione di bitume per incrementare i processi produttivi e nella gestione di un cantiere, applicata alle macchine».
L’agorà SITEB di giovedì 30 ottobre dalle 12 alle 14 , dal titolo “Intelligenza artificiale e infrastrutture stradali”, mira a esplorare come l’integrazione di tecnologie digitali, sensoristica e connettività possa trasformare le strade in piattaforme intelligenti. Obiettivo: migliorare la gestione del traffico e della mobilità, aumentare la sicurezza stradale e offrire nuovi servizi agli utenti, preparando le infrastrutture alle sfide future (veicoli connessi, guida autonoma, smart cities).
La terza e ultima giornata, infine, è dedicata alla sicurezza. «Esploriamo la sicurezza stradale concentrandoci su differenti ambiti applicativi, quali i ponti, le gallerie, le barriere e la segnaletica – chiosa Ravaioli – Il fatto di avere strade sicure è importante al punto da inaugurare, lo scorso maggio, una nuova categoria all’interno della nostra associazione, dedicata proprio ai prodotti e alle tecnologie per la sicurezza stradale».
Come anticipato dal direttore generale di SITEB, l’Agorà di venerdì 31 ottobre verte su “Sicurezza Circolare – Norme, Formazione, Progetto, Sostenibilità, Innovazione, Futuro”: riflessione tecnica su un’idea di safety intesa come “criterio guida” da mettere a terra e diffondere partendo dalla sua funzione connettiva, in modo che acquisisca e generi valore aggiunto mettendosi in rete con altri fattori chiave e discipline, dentro e oltre la filiera.
Asphaltica World prima si svolgeva a Roma, ora a Bari. Una sfida, una scommessa? «Bari è una città emergente, è la Milano del sud, una città che ispira – conclude Stefano Ravaioli – Abbiamo deciso di portare la manifestazione in meridione, dove tra l’altro sono previsti investimenti nelle strade, per vedere se anche lì si manifesta l’attenzione nei confronti del settore. Le premesse sono molto positive: per l’organizzazione convegnistica abbiamo ricevuto una risposta corale dal mondo accademico, nei nostri Agorà sono presenti docenti di tutte le università italiane. Una reazione che mi ha molto sorpreso».
Una risposta corale da chi diffonde cultura, le università, a chi come SITEB fa cultura. Fa, sì, in modo concreto e tangibile, come concreto e tangibile è il materiale principe del settore di riferimento, il bitume. Proprio quello di cui non si parla sui libri di scuola, ma che ha contribuito a scrivere pagine e pagine di Storia.