Un restauro speciale, quello della rarissima pala gommata compatta Bobcat M-600D, modello introdotto sul mercato nel 1967 e prodotta fino al 1975. A realizzarlo ci ha pensato Kono, concessionario autorizzato Bobcat con sede a Riga, in Lettonia.
Ciò che fa di questo esemplare una rarità, è il fatto che non sia stato fabbricato negli impianti Bobcat del Nord Dakota (Usa), ma su licenza della società tedesca Scheid Maschinenfabrik nei primi anni '70. Questa M-600D avrebbe potuto essere persa per sempre, ma è stata trovata dal direttore di Kono, Ivars Gailums, sul web dove era stata messa in vendita da un rivenditore berlinese di macchine usate.
Nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) la pala Bobcat M-600D fu fabbricata per la prima volta in Italia con un accordo di licenza con Beltrami di Ravenna. Nel 1970, la produzione delle pale Bobcat, inclusa la M-600D, passò da Beltrami a Scheid Maschinenfabrik di Aumenau (Germania). L'esemplare di Kono è stato probabilmente fabbricato tra il 1970 e il 1972, quando Bobcat decise di ritrasferire la produzione nel Nord Dakota, negli Stati Uniti.
I lavori di restauro della pala sono iniziati circa due anni fa. L’obiettivo era rispettare le caratteristiche autentiche e mantenere intatte il più possibile le sue parti originali. Così Ivars Gailums ha contattato Robby Bosch, andato in pensione dopo oltre 40 anni di servizio in Bobcat. La sua esperienza e le sue conoscenze si sono rivelate fondamentali nel progetto di restauro.
“La prima cosa che Robby mi ha chiesto è se la pala avesse ancora il contrappeso posteriore originale; a quanto pare, questo è il primo componente a scomparire – spiega Ivars Gailums – Fortunatamente c'era ancora”.
La sfida maggiore è stata reperire alcuni elementi che, data l'età della macchina, non potevano più essere ordinati. È stato anche difficile capire quale fosse l'aspetto originario della M-600D, in quanto ci sono state diverse modifiche apportate al motore che hanno influito sull'aspetto generale della macchina.
Ivars Gailums aggiunge: "Ho esaminato ogni dettaglio, persino se la parte inferiore del sedile fosse un pezzo unico oppure costituito da diversi elementi cuciti insieme, e di che colore fosse la benna. Ogni particolare era importante per me. Su Internet, nel libro pubblicato per celebrare il 50° anniversario di Bobcat, ho scoperto foto di macchine con la benna dipinta di bianco".
Il lavoro sulla macchina è stato eseguito da un team di tre tecnici di Kono: l’ingegnere Juris Gailitis, ha guidato la squadra; il motore Deutz è stato riportato in vita dal più giovane dei tecnici della manutenzione, Davis Graustins, mentre Dzintars Lorencs ha eseguito lavori di saldatura e riparazione sui componenti in acciaio.
Diversi componenti quali la catena e il carter catena erano in buone condizioni ma il radiatore del motore Deutz aveva un grosso problema in quanto era molto corroso e questo articolo non era più disponibile come ricambio. Kono è però riuscito a recuperarne uno da Deutz, tra gli ultimi ancora in stock.
I lavori di sabbiatura e verniciatura a polvere sono stati esternalizzati e il sedile in pelle è stato lavorato da un'azienda specializzata nel restauro di vecchi veicoli a motore e nella ricostruzione di costose auto moderne. Sono stati anche recuperati alcuni pezzi di ricambio unici, tra cui un albero, il tappo del filtro dell'aria e adesivi autentici dagli Stati Uniti: dato il suo periodo di produzione, infatti, la M-600D doveva avere gli adesivi di Melroe Manufacturing Company, antenato di Bobcat Company, il logo "animale" Bobcat com'era allora e quello della Clark Equipment, che acquistò i diritti nel 1968 per vendere le pale Bobcat fuori dagli Stati Uniti.