×
Magazine
Filtra per:
macchine movimento terra
ricambi
attrezzature
macchine agricole
motori
sollevamento
veicoli commerciali
Componenti
Edilizia
Paving
Tecnologie
16/02/2021

Pragma Costruzioni Generali sceglie MB Crusher per lavorare in modo snello e sicuro dal punto di vista ambientale

Testo di: Daniela Stasi

La campana Pragma Costruzioni Generali nei cantieri di demolizione impiega la benna frantoio BF90.3 S4 e la benna vagliante MB-S18 S4, entrambe firmate MB Crusher. Tra i vantaggi: il basso investimento iniziale, l'abbattimento delle spese di trasporto e la possibilità di riutilizzo in cantiere del materiale. A parlarcene è il responsabile tecnico Giuseppe Lo Conte.

Il settore del movimento terra non è rappresentato solo da macchine. Come tutti i mercati, è composto innanzitutto da imprese, piccole e grandi che siano. E le imprese sono fatte da uomini, con i loro sogni, le loro ambizioni, la loro immaginazione. Sì, perché immaginare di fondare un’azienda, o di portare avanti quella creata dalla propria famiglia, è un potente atto creativo, che racchiude in sé l’agire concreto – quello dell’operatività quotidiana – ma anche una visione, uno sguardo sul domani più lontano. In questo articolo vi raccontiamo una storia che riunisce gli elementi distintivi del mondo movimento terra: la meccanica e la volontà di fare impresa. Vi parliamo di Pragma Costruzioni Generali di Montecalvo Irpino, in provincia di Avellino. E proprio nel paese di origine, l’azienda ha preso parte alla demolizione e alla ricostruzione del ponte “Santo Spirito”: grazie all’impiego della benna frantoio BF90.3 S4 e della benna vagliante MB-S18 S4, entrambe firmate dalla vicentina MB Crusher, l’impresa ha riutilizzato il materiale frantumato e vagliato. Abbiamo chiesto tutti i dettagli al geometra Giuseppe Lo Conte, responsabile tecnico di Pragma Costruzioni Generali, che gestisce l’azienda insieme al fratello Domenico, amministratore unico, anch’esso geometra.

I dettagli del cantiere del ponte “Santo Spirito”

Il ponte “Santo Spirito”, ubicato lungo la strada statale 90/bis “delle Puglie”, nel territorio di Montecalvo Irpino, era stato danneggiato da un evento franoso. È stato quindi necessario procedere alla demolizione e alla successiva ricostruzione. Come già anticipato, il lavoro è stato realizzato da Pragma Costruzioni Generali in Raggruppamento Temporaneo d’Imprese per conto di Anas. L’impresa, nel dettaglio, ha usato la BF90.3 S4 e la MB-S18 S4 per lavorare il materiale di risulta dalla demolizione. La nuova opera sarà costruita con un sistema misto acciaio-calcestruzzo e si svilupperà lungo tre campate, per una lunghezza complessiva di circa 110 metri.
Il materiale di risulta dalla demolizione del ponte, trattato con le attrezzature MB, ha superato le norme per poter essere riutilizzato all'interno del medesimo cantiere, per la realizzazione del sottofondo stradale dello spessore di 60 cm. Questo significa che il materiale lavorato dalle attrezzature dell’azienda vicentina può essere riusato senza la necessità di dover ricorrere ad altre lavorazioni.

Segnaliamo che Pragma Costruzioni Generali ha ottenuto l’autorizzazione dalla Giunta Regionale della Campania-Direzione Generale Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti per il recupero e riutilizzo del materiale da demolizione frantumato e vagliato in cantiere con la benna frantoio BF90.3 S4 e la benna vagliante MB-S18 S4. Un documento valido in tutte le regioni italiane che ha consentito di snellire le operazioni burocratiche e di agevolare il modo di lavorare con la possibilità di riutilizzare il materiale senza doverlo conferire ai centri di recupero autorizzati, con conseguente risparmio di tempo e soldi.  

Intervista a Giuseppe Lo Conte di Pragma Costruzioni Generali

Perché avete scelto le attrezzature MB Crusher per le attività di frantumazione e vagliatura in cantiere?

Utilizziamo la benna frantoio BF90.3 S4 e la benna vagliante MB-S18 S4 da oltre due anni e ci troviamo benissimo. Abbiamo scelto MB perché è l’ideatrice della prima benna frantoio in tutto il mondo, e già questo “primato” ci sembrava un buon biglietto da visita: essendo stata l’azienda che ha inventato questa tipologia di prodotto, ha conoscenza approfondita delle applicazioni e, nel corso degli anni, ha avuto modo di migliorare costantemente i propri prodotti. Utilizziamo entrambe le attrezzature nei cantieri di demolizione, per soddisfare la necessità di frantumare e ridurre volumetricamente il materiale direttamente in cantiere, senza doverlo conferire ai centri di recupero. In questo modo possiamo riutilizzare il materiale frantumato e vagliato per realizzare, per esempio, sottofondi, opere fognarie e acquedottistiche.

Può spiegarci nel dettaglio le modalità per riutilizzare il materiale inerte frantumato e vagliato nello stesso cantiere o in altri?

Per riutilizzare il materiale da demolizione sono necessarie le stesse pratiche richieste per i frantoi mobili. Così facendo non c’è bisogno di conferire il materiale nei centri di recupero e riscontriamo un ampio margine sui costi. Su consiglio del nostro consulente in materia ambientale abbiamo così fatto richiesta alla Giunta Regionale della Campania-Direzione Generale Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti di autorizzare il riutilizzo del materiale frantumato e vagliato con le due attrezzature idrauliche MB, in modo da snellire la procedura e di conseguenza il lavoro.

Può entrare più nello specifico?

La nostra richiesta è riconducibile alle operazioni di recupero mediante frantumazione e vagliatura – denominate nel Decreto col codice R5 (allegato C parte IV) – di determinate tipologie di rifiuti non pericolosi allo stato solido. Nota importante, nel provvedimento si rileva che l’eventuale richiesta di VIA-Valutazione Impatto Ambientale va riferita a un progetto specifico e per un sito determinato, pertanto va avviata, se dovuta, all’atto della comunicazione per lo svolgimento delle singole campagne.

Obiettivo del trattamento è l’ottenimento del cosiddetto End of Waste introdotto dalla Direttiva 98/08: End of Waste, tradotto in “Cessazione della qualifica di rifiuto”, si riferisce al processo di recupero eseguito su un rifiuto, processo che consente al rifiuto stesso di tornare a essere considerato un prodotto.

Nel concreto quali sono i vantaggi di utilizzare MB?

Possiamo riutilizzare il materiale nello stesso cantiere o in altri cantieri in cui lavoriamo senza doverlo portare in discarica e questo aspetto porta indubbi vantaggi economici e operativi. I vantaggi, quindi, sono davvero molti, perché altrimenti dovremmo ogni volta conferire il materiale al centro di recupero con i conseguenti costi; e qualora avessimo bisogno di riutilizzarlo in cantiere, dovremmo ricomprarlo. In questo caso si abbattono i costi ma anche l’impatto ambientale, basti pensare ai viaggi di trasporto eliminati.

I vantaggi principali sono quindi il basso investimento iniziale, l’abbattimento delle spese di trasporto e dei costi di smaltimento, la possibilità di riutilizzo in cantiere senza dover riacquistare il materiale.

 

Benna frantoio BF90.3 S4 e benna vagliante MB-S18 S4, attrezzature che fanno evolvere il cantiere

Ci soffermiamo sulle due attrezzature della vicentina MB Crusher presenti nel parco macchine di Pragma Costruzioni Generali. Iniziamo dalla BF90.3, che ha letteralmente fatto la storia: prodotta e brevettata da MB nel 2001, è stata la prima benna frantoio realizzata al mondo e rappresenta, ancora oggi, uno dei modelli più richiesti. Rinnovata nel corso degli anni e ora arrivata alla versione S4, è compatta, versatile e indicata per tutte le operazioni di frantumazione, anche le più gravose, con qualunque tipologia di materiale inerte. Ed eccoci alla benna vagliante MB-S18, anch’essa giunta alla versione S4: studiata per contesti di medie e grandi dimensioni, è dotata di nebulizzatore per l’abbattimento delle polveri derivanti dalla lavorazione e consente la selezione primaria di materiale di scarto, materiale da demolizione, materiale da riempimento scavi, materiale da bonifica di terreni sassosi, ciottoli nei corsi d'acqua, detriti per la pulizia delle spiagge, pietre naturali e sassi.

Pragma Costruzioni Generali, una lunga storia di famiglia

Giuseppe e Domenico Lo Conte hanno fondato l’azienda nel febbraio 1997. Ma non l’hanno creata dal nulla: hanno raccolto la lunga esperienza del padre Antonio, che ha sempre lavorato nel settore. I due fratelli però hanno voluto dare un’impronta diversa, la loro: hanno esteso il raggio di azione sia a livello territoriale, operando anche in cantieri a 400-500 km da Montecalvo Irpino, dove è situata la sede, sia a livello operativo, diversificando l’attività. Oggi Pragma Costruzioni Generali, infatti, con un team di 18 dipendenti, non si occupa più solo di movimento terra in senso stretto, ma anche di consolidamenti, urbanizzazioni, lavori stradali e opere infrastrutturali. Come si può immaginare, il parco macchine è corposo e vario, e conta una ventina tra escavatori e pale gommate, oltre a rulli, finitrici e attrezzature idrauliche per la demolizione, il riciclaggio e la movimentazione.

Le due attrezzature MB, i dati tecnici

Benna frantoio BF90.3 S4

Macchina operatrice: da 21 a 32 ton

Capacità di carico: 0,90 mc

Dimensioni bocca: L 910 mm, H 540 mm

Regolazione frantoio in uscita: 15-140 mm

Dimensioni: 2.185 x 1.340 H 1.390 mm

Portata olio: 180-240 l/min

Il valore della portata idraulica deve essere raggiunto in concomitanza con la pressione di esercizio richiesta.

Pressione: >220 bar

Peso: 3,50 ton

Benna vagliante MB-S18 S4

Macchina operatrice: da 20 a 35 ton

Capacità di carico: 2,40 mc

Diametro griglia: 1.600 mm

Dimensioni: 2.260 x 1.840 H 1.870 mm

Portata olio: 120 l/min

Pressione /Contropressione: >200 / <40 bar

Peso: 2 ton

 

 

 

ricerca
Facebook QdMT Instagram QdMT Youtube QdMT Twitter QdMT Linkedin QdMT
Privacy Policy Cookie Policy - Credits: FutureSmart