La conclusione di una fiera è sempre tempo di bilanci. È andata bene? È andata male? Diciamo subito che in questo articolo ci limiteremo a raccontare i fatti della 31esima edizione di Samoter, il salone di Veronafiere dedicato alle macchine per costruzioni: vediamo cosa è accaduto in termini di presenze e di visitatori e cosa è stato proposto. Come ben sapete, noi di Quellidelmovimentoterra.it l’abbiamo vissuta in prima persona con l’organizzazione del Cantiere Digitale, che ci ha permesso di stringere mani e soprattutto di trasmettere l’importanza della tecnologia. Ma ora spazio ai numeri.
In cinque giornate di manifestazione sono stati registrati più di 40mila visitatori specializzati da 91 Paesi, con Germania, Spagna e Francia ai primi tre posti per numero di arrivi, e presenze anche da Asia, Africa, Nord e Sud America.
Sul fronte espositori, sono state 536 le aziende espositrici di cui 115 arrivate dall’estero, da 23 Paesi, con il ritorno anche di grandi player del comparto come CGT Caterpillar e Hitachi.
Ed ecco ancora qualche numero: 500 incontri b2b fissati dalle aziende con più 106 top buyer stranieri da 36 Paesi selezionati da Veronafiere e ICE-Agenzia, e più di 80 iniziative formative e attività educational realizzate con partner tecnico-scientifici.
Novità di Samoter 2023, il Cantiere Digitale, parte del progetto Samoter LAB, realizzato insieme al nostro portale: all’esterno, nella nuova area espositiva dinamica, erano all’opera le macchine e le tecnologie che fanno fare ai cantieri un salto direttamente nel futuro.
Ne parleremo nel dettaglio in una news dedicata, qui ricordiamo solo che sono state impiegate strumentazioni per il rilievo e sistemi di machine control proposti dai tre pincipali competitor di tecnologie, Leica, Topcon e Trimble, le macchine e le tecnologie dei costruttori Caterpillar, Develon, Dynapac e Komatsu.
«Siamo onorati di aver partecipato al progetto del Cantiere Digitale e siamo orgogliosi dei riscontri ottenuti – dichiara Roberto Tonon, fondatore di Quellidelmovimentoterra.it – Per la prima volta, siamo riusciti a mettere insieme costruttori diversi, concorrenti tra loro, e a collaborare tutti insieme per lanciare un messaggio, quello dell’importanza della tecnologia sia per la produttività che per la sicurezza».
«Per una manifestazione triennale, ritornare in pista con successo dopo 6 anni di assenza a causa della pandemia non era così scontato – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. E invece Samoter 2023 ha centrato l’obiettivo, con una edizione che è riuscita a rappresentare per le imprese e i tanti operatori arrivati dall’estero un reale strumento per fare business, aprirsi a nuovi mercati e conoscere le ultime novità. Significa che abbiamo lavorato bene come organizzatori, in squadra con Istituzioni, territorio, ICE-Agenzia, tutte le associazioni più importanti dei settori rappresentati dal salone e le aziende espositrici che hanno capito il valore di far parte della community di Samoter».
«I risultati molto positivi di questo 31° Samoter sono la prova che espositori e buyer hanno compreso e apprezzato il nuovo format dell’evento – aggiunge Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. L’innovazione è stata il filo rosso di questa edizione che ha visto il debutto di due nuove aree dedicate alla rivoluzione tecnologica che rappresenta il futuro delle macchine per costruzioni. Abbiamo voluto mettere ancora più al centro i protagonisti di questo settore e le loro esigenze, progettando questo Samoter in modo che valesse ogni euro ed ogni minuto investito da espositori e visitatori. Siamo già al lavoro con Unacea sulla prossima edizione che sarà sicuramente la continuazione di questa esperienza, soprattutto per quanto riguarda il Cantiere Digitale e il mondo della sostenibilità».
La prossima edizione di Samoter è in programma dal 6 al 9 maggio 2026.
(Credit foto: Ennevifoto_Veronafiere)